Questa Antologia - etimologicamente: raccolta di fiori – consiste in una raccolta di norme e suggerimenti utili per costruire città senza barriere.
Mette a disposizione soluzioni adottate da altri Paesi e fornisce una tribuna alle persone con disabilità al fine di poter esporre le loro esigenze.
Esigenze che devono rappresentare la bussola per le scelte costruttive.
Ha altre caratteristiche di originalità:
Una base di partenza utile ai singoli operatori della filiera delle costruzioni.
Non basta: per superare il paradosso della proliferazione delle barriere occorre un quadro istituzionale, in analogia ai Paesi più evoluti.
L’invisibilità delle barriere favorisce l’inconsapevolezza dei cittadini, sulla quale si adagia la politica.
In tutti i Paesi evoluti operano delle Autority governative per la promozione, il coordinamento e il sostegno degli obiettivi. La diversità delle istituzioni in cui sono incardinate evidenzia la molteplicità dei valori dell’accessibilità, che sono espressione delle rispettive tradizioni e culture :
Si segnala la legge USA Americans with Disabilities Act (ADA), Dipartimento degli affari economici e sociali, per le indicazioni utili ad assicurare alle persone con disabilità la massima integrazione in ogni ambito di vita.
Anche l’Italia dovrebe adeguarsi, costituendo un’Autority per la Disabilità. Preferibilmente:
È utile tener presente la brochure 'Barrier-Free Concept' Instructions Accessible Public Buildings” in corso di elaborazione presso il Senate Department for Urban Development and Housing di Berlino, che si aggiunge alle lungimiranti Linee guida prodotte nel 2011 e 2013.
Dimostra non solo il ritardo del nostro Paese, ma la radicale diversità culturale nell’impostazione metodologica. Al momento rappresenta un miraggio, che può costituire motivo di rassegnazione o stimolo di emulazione. Segue una sintesi del documento, nella speranza che genere uno scatto di orgoglio.
ISTRUZIONI PER IL CONCETTO “ZEROBARRIERE” NEI LUOGHI PUBBLICI
Il documento, mirato allo sviluppo di costruzioni prive di barriere a Berlino, fornisce:
SCHEMA ORGANIZZATIVO
I principali utilizzatori, in collaborazione con l’agenzia costruttrice, definiscono i requisiti spaziali e funzionali dell’edificio sotto l’aspetto dell’accessibilità, secondo un dettagliato schema, predefinito nei contenuti e nelle forme.
Il cliente decide prontamente sulla natura e la portata del coinvolgimento riguardo alla legge "State Equal Rights Act". Sono coinvolti anche rappresentanti delle associazioni dei disabili e del Senate Department for Urban Development and the Environment. Il responsabile del progetto può chiedere l’intervento di esperti. L’aspetto dell’accessibilità deve essere trattato in una parte specifica del progetto, articolata nei vari componenti e funzioni dell’edificio.
Gli aspetti relativi all’accessibilità devono essere tradotti in testi e disegni, come parte indipendente del progetto esecutivo, in scala 1:100. Tutte le variazioni rispetto al progetto preliminare devono essere formalmente dimostrate ed esplicitate.
5-Documentazione
I dettagli del progetto devono essere disegnati nella scala appropriata.
La verifica dei risultati finali deve essere formalizzata, giustificando eventuali scostamenti.
Istituto del Marchio di qualità Zerobarriere (IMZ) - P.za Carlo Marx, 5 - 06019 Umbertide (PG)