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ANTOLOGIA APERTA DELL'ACCESSIBILITA' 

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Pagina di dettaglio tecnico

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ATTRAVERSAMENTI PEDONALI : ISOLE SALVAGENTE

ESIGENZE

 

Le persone con disabilità vogliono, avendone il diritto, vivere la città in modo sicuro e confortevole, senza le limitazioni di barriere artificiali.

Gli attraversamenti stradali particolarmente lunghi (strade molto larghe) o con intensità del traffico che limiti eccessivamente i tempi riservabili al flusso dei pedoni, è opportuno che siano parcellizzati in tratti di lunghezza adeguata alla lentezza delle persone con disabilità 

 

 

 

 

SOLUZIONI

 

CRITERI ESSENZIALI

Prescrizioni

È opportuno che gli attraversamenti stradali particolarmente lunghi o caratterizzati da intensità del traffico che limiti eccessivamente i tempi riservabili al flusso dei pedoni, siano parcellizzati in tratti separati da aree di sosta (isole salvagente), intervallate da distanze adeguate.

L’isola salvagente deve avere una profondità di almeno 1,50 m e una larghezza di almeno 3,00 m e deve essere interrotta per una larghezza pari a quella dell’attraversamento pedonale, in modo da permettere ai pedoni l'attraversamento a raso della pavimentazione stradale.

Per approfondimenti, concernenti soprattutto la sicurezza, si suggerisce di consultare la Linea Guida ACI (vedi Finestra sul mondo).

 

 

 

 

RIFERIMENTI NORMATIVI

NORME ITALIANE

Per attraversamenti su strade aventi più di due corsie per senso di marcia deve essere prevista un’isola salvagente.​

DPR 503/96

Art. 6

Le piattaforme salvagente devono essere accessibili alle persone su sedia a ruote.

Le piattaforme devono avere una profondità di almeno 1,50 m e una larghezza di almeno 3,00 m.

DPR 495/92

Art. 42

Codice della strada

Art. 176 c 

Regolamento

Quando l'isola è interessata da un attraversamento pedonale e costituisce zona di rifugio, deve essere interrotta per una larghezza pari a quella dell’attraversamento pedonale, in modo da permettere ai pedoni l'attraversamento a raso della pavimentazione stradale

 

FINESTRA SUL MONDO

ACI: Linea Guida per gli attraversamenti pedonali, p. 70-72

ISOLA PEDONALE “SALVAGENTE”

L’isola pedonale “salvagente” è la parte di strada, opportunamente delimitata e protetta, destinata al riparo ed alla sosta dei pedoni, durante l’attraversamento della carreggiata.

La sua funzione è quella di dividere e separare i tratti di carreggiata da attraversare, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e la protezione dei pedoni che si accingono ad attraversarla. L’isola salvagente riduce i tempi di permanenza dei pedoni sulla carreggiata dove si verificano i conflitti tra pedone e veicolo, e fa in modo che ci sia conflitto con una sola corrente di traffico per volta.

L’isola salvagente può anche essere di ausilio nella determinazione della durata ottima delle fasi semaforiche; ad esempio: in caso di cicli semaforici troppo lunghi (> 120 sec), l’inserimento di un’isola salvagente, con la riduzione dei tempi di verde pedonale, può consentire una riduzione nella durata del ciclo, anche se il pedone è costretto ad attraversare in due tempi.

L’isola salvagente rappresenta una canalizzazione delle correnti di traffico, determinando anche una riduzione della velocità dei veicoli in transito, con ulteriori benefici per la sicurezza.

  La realizzazione di un’isola salvagente è consigliabile nel caso di attraversamento pedonale con più di tre corsie e, comunque, è obbligatoria nel caso di più di cinque corsie da attraversare.
 

L’isola pedonale è consigliabile nella tipologia a raso, al livello della carreggiata.

Possono prevedersi isole pedonali rialzate solo in caso di profondità maggiori di 3,50 m, spazio necessario per la corretta realizzazione delle due rampe di accesso per passeggini e sedie a ruote.

Di particolare interesse è la soluzione cosiddetta “staggered crossing”, che prevede uno sfalsamento longitudinale, nel senso di marcia dei veicoli, dei due tratti che il pedone deve attraversare e la realizzazione di una idonea isola centrale, adeguatamente protetta, dove il pedone è al sicuro durante il periodo che intercorre tra il primo e il secondo tratto da attraversare. (cfr. Figura 4-11).

La realizzazione di questa tipologia di isola pedonale, consentendo un’ampia zona di attesa, è consigliata quando i flussi pedonali sono elevati. Inoltre, in caso di elevati flussi veicolari e pedonali, è preferibile che per la protezione dei pedoni, nei confronti dei veicoli in transito, si adottino delle ringhiere di separazione alte almeno 1,00 m, in alternativa ai cordoli.

Regione Emilia Romagna Esempi applicativi e spunti per le varie situazioni: Emilia attraversamenti pedonali (pdf) 
   

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