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ANTOLOGIA APERTA DELL'ACCESSIBILITA' 

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Pagina di dettaglio tecnico

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RAMPE: PENDENZE LONGITUDINALI

ESIGENZE

Le persone con disabilità vogliono, avendone il diritto, vivere la città in modo sicuro e confortevole, senza le limitazioni di barriere artificiali.

Per le persone su sedia ruote e con difficoltà di deambulazione, in particolare se debilitate o grevi, possono risultare insormontabili salite o discese eccessivamente ripide.

Pertanto, le rampe devono avere una pendenza longitudinale minima possibile, compatibilmente con il dislivello complessivo da superare e lo spazio disponibile.

SOLUZIONI

 

CRITERI ESSENZIALI

 

Prescrizioni

PENDENZA LONGITUDINALE MASSIMA del percorso interposto fra ripiani orizzontali di sosta

UNITÀ AMBIENTALI

  • Pendenza dell’8%, limitata a una lunghezza massima di 10 m.

  • Pendenze superiori a 8% sono ammesse solo in caso di adeguamenti e purché limitate a segmenti di lunghezza proporzionalmente ridotta (fino al 12% per una lunghezza di 3 m).

SPAZI ESTERNI (PERCORSI)

  • Pendenza di norma del 5%, per distanze massime di 15 m fra ripiani orizzontali di sosta.

  • Per pendenze superiori al 5% la distanza deve essere proporzionalmente ridotta (fino a 10 m per pendenze dell'8%).

  • Nei casi in cui la configurazione naturale del terreno non consenta soluzioni più favorevoli, sono ammesse pendenze superiori all’8%, purché limitate a segmenti di lunghezza proporzionalmente ridotta (fino al 12% per una lunghezza di 3 m).

  • Per pendenze inferiori al 5% la lunghezza può essere proporzionalmente aumentata.


 

Raccomandazioni

Nei percorsi con sequenze di rampe è opportuno ridurre la pendenza del tratto critico (quello con inclinazione più elevata rispetto a tutti gli altri) e tendere all’equalizzazione della pendenza dei singoli segmenti, in modo da uniformare lo sforzo ed evitare picchi insostenibili.

 

 

 

RIFERIMENTI NORMATIVI

 

NORME ITALIANE

D.M. 236/89

Capo II Criteri di Progettazione

Art. 4 - Criteri di progettazione per l'accessibilità

4.1 Unità ambientali e loro componenti

Art. 4.1.11 Rampe 

La pendenza di una rampa va definita in rapporto alla capacità di una persona su sedia a ruote di superarla e di percorrerla senza affaticamento anche in relazione alla lunghezza della stessa. Si devono interporre ripiani orizzontali di riposo per rampe particolarmente lunghe. Valgono in generale per le rampe accorgimenti analoghi a quelli definiti per le scale.

(Per le specifiche vedi 8.1.10 e 8.1.11).

4.2 Spazi esterni

Art. 4.2.1 Percorsi 

Le eventuali variazioni di livello dei percorsi devono essere raccordate con lievi pendenze ovvero superate mediante rampe in presenza o meno di eventuali gradini ed evidenziate con variazioni cromatiche. 

Capo IV Specifiche e soluzioni tecniche

Art. 8 - Specifiche funzionali e dimensionali

Art. 8.1.11 Rampe

La pendenza della rampa non deve comunque superare l'8%.

Sono ammesse pendenze superiori, nei casi di adeguamento, rapportate allo sviluppo lineare effettivo della rampa. In tal caso il rapporto tra la pendenza e la lunghezza deve essere comunque di valore inferiore rispetto a quelli individuati dalla linea di interpolazione del seguente grafico.

Nei casi di pendenze uguali al 12% per una lunghezza superiore a 3 m o di pendenze superiori al 12% per qualunque lunghezza, il percorso deve essere considerato inaccessibile.

Art. 8.2.1 Percorsi 

[Spazi esterni]

La pendenza longitudinale non deve superare di norma il 5%; ove ciò non sia possibile, sono ammesse pendenze superiori, purché realizzate in conformità a quanto previsto al punto 8.1.11.

Per pendenze del 5% è necessario prevedere un ripiano orizzontale di sosta, di profondità di almeno 1,50 m, ogni 15 m di lunghezza del percorso; per pendenze superiori tale lunghezza deve proporzionalmente ridursi fino alla misura di 10 m per una pendenza dell'8%.

In presenza di contropendenze al termine di un percorso inclinato o di un raccordo tra percorso e livello stradale, la somma delle due pendenze rispetto al piano orizzontale deve essere inferiore al 22%

 

FINESTRA SUL MONDO

Osservazione sulle pendenze longitudinali

Riepilogo pendenze e lunghezze delle rampe e dei percorsi

Prospettive migliorative

Osservazioni sulle contropendenze

 

BUONE PRASSI

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ERRORI DA EVITARE

 

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SOTTOPASSO CON INTERPRETAZIONE RIDUTTIVA DELLA NORMA 

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