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ESIGENZE
Le persone con disabilità vogliono, avendone il diritto, vivere la città in modo sicuro e confortevole, senza le limitazioni di barriere artificiali.
Le rampe devono avere lunghezze inversamente proporzionali alle pendenze.
Rampe in successione devono essere intervallate da ripiani orizzontali che consentano il riposo e evitino involontarie retromarce.
SOLUZIONI
Prescrizioni La norma fissa a 15 m la lunghezza massima di un percorso (interpretabile come una rampa) di pendenza del 5%, oltre la quale vanno inseriti dei piani orizzontali. Anche per percorsi con pendenze inferiori al 5% è ragionevole inserire dei piani orizzontali nei quali la sedia a ruote possa stazionare senza che la persona eserciti sforzi. Le distanze fra i ripiani aumenteranno, rispetto ai 15 m stabiliti per pendenza del 5%, in modo inversamente proporzionale alle pendenze. |
D.M. 236/89 | |
Art. 8.1.11 |
La pendenza della rampa non deve comunque superare l'8%. Sono ammesse pendenze superiori, nei casi di adeguamento, rapportate allo sviluppo lineare effettivo della rampa. In tal caso il rapporto tra la pendenza e la lunghezza deve essere comunque di valore inferiore rispetto a quelli individuati dalla linea di interpolazione del seguente grafico
Nei casi di pendenze uguali al 12% per una lunghezza superiore a 3 m o di pendenze superiori al 12% per qualunque lunghezza, il percorso deve essere considerato inaccessibile. |
Art. 8.2.1 Percorsi |
… Per pendenze del 5% è necessario prevedere un ripiano orizzontale di sosta, di profondità di almeno 1,50 m, ogni 15 m di lunghezza del percorso; per pendenze superiori tale lunghezza deve proporzionalmente ridursi fino alla misura di 10 m per una pendenza dell'8%... |
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