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ESIGENZE
Le persone con disabilità vogliono, avendone il diritto, vivere la città in modo sicuro e confortevole, senza le limitazioni di barriere artificiali La larghezza del marciapiede deve essere tale da facilitare il transito, l’inversione, le manovre e gli incroci di persone disabili su sedie a ruote, anche affiancate da un accompagnatore. Le larghezze dei marciapiedi devono essere comunque sufficienti a far fronte al traffico pedonale prevedibile. |
SOLUZIONI
Prescrizioni
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Raccomandazione
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D.M. 6792/2001 | |
Art. 3.4.6 Larghezza del marciapiede |
La larghezza del marciapiede va considerata al netto sia di strisce erbose o di alberature che di dispositivi di ritenuta. Tale larghezza non può essere inferiore a metri 1,50 (Vedi figura. 4.1.1.b) . [Questa larghezza consente sia l’incrocio fra due persone su sedie a ruote, sia l’affiancamento di un’altra persona a quella con disabilità, in modo da favorire la relazione interpersonale]. Sul marciapiede possono, comunque, trovare collocazione alcuni servizi di modesto impegno, quali centralini semaforici, colonnine di chiamata di soccorso, idranti, pali e supporti per l'illuminazione e per la segnaletica verticale, nonché‚ eventualmente per cartelloni pubblicitari (questi ultimi da ubicare, comunque, in senso longitudinale alla strada). In presenza di occupazioni di suolo pubblico localizzate e impegnative (edicole di giornali, cabine telefoniche, cassonetti ecc.) la larghezza minima del passaggio pedonale dovrà comunque essere non inferiore a metri 2,00. |
Art. 4.1.1 1 Opere di scavalcamento e sottopassi |
Qualora si tratti di strade urbane di tipo D [strade urbane di scorrimento], occorre introdurre sul lato destro di ciascuna carreggiata e al di là della banchina un marciapiede, di larghezza adeguata ma non minore di metri 1,50, delimitato verso la banchina da un ciglio sagomato e protetto da dispositivo di ritenuta invalicabile (Vedi figura. 4.1.1.b). Il ciglio in figura può essere eliminato qualora si adottino barriere continue in calcestruzzo. Nelle strade tipo E [strade urbane di quartiere] ed F [strade locali, urbane ed extraurbane] in ambito urbano e nelle strade di servizio delle autostrade urbane e delle strade di scorrimento, il marciapiede sarà delimitato verso la banchina da un ciglio non sormontabile sagomato (cordolo se marciapiede a raso), di altezza non superiore a 15 cm e con parapetto o barriera parapetto al limite esterno (Vedi figura 4.1.1.c). |
Art. 4.3.5 Marciapiedi |
Oltre quanto indicato al par. 3.4.6, va precisato che per le strade urbane di classe D-E-F, la larghezza dei marciapiedi va comunque determinata in base ai flussi pedonali previsti. Tutti i marciapiedi ed i passaggi pedonali che si affacciano su carreggiate sottostanti devono essere muniti di rete di protezione alta almeno 2,00 m |
D.M. 236/89 | |
Art. 4.2.1 Percorsi |
… I percorsi devono presentare un andamento quanto più possibile semplice e regolare in relazione alle principali direttrici di accesso ed essere privi di strozzature, arredi, ostacoli di qualsiasi natura che riducano la larghezza utile di passaggio o che possano causare infortuni. La loro larghezza deve essere tale da garantire la mobilità nonché, in punti non eccessivamente distanti fra loro, anche l'inversione di marcia da parte di una persona su sedia a ruote… |
DEROGA RAGIONEVOLE |
Il D.M. n. 6792/2001 non prevede deroghe alla larghezza minima d 150 cm. Appare però ragionevole, solo per i casi di adeguamento e di documentate difficoltà oggettivamente insormontabili, applicare le norme fissate dal più datato D.M. n. 236/1989 sotto riportato, che fissavano la larghezza minima a 90 cm |
Art. 8.2.1 Percorsi |
Il percorso pedonale deve avere una larghezza minima di 90 cm ed avere, per consentire l'inversione di marcia da parte di una persona su sedia a ruote, allargamenti del percorso, da realizzare in piano, ogni 10 m di sviluppo lineare. |
FONTE | CONTENUTO | |
Emilia Romagna |
ESEMPI Larghezze dei percorsi in ambiente pubblico e privato, vedi PDF Esempi di larghezze, vedi PDF Svolte di 90 gradi , vedi PDF |
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IMZ
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ALLARGAMENTO PER SOSTE
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UEFA e CAFE, p.45 |
LARGHEZZA MAGGIORATA Si raccomanda che le vie di accesso usate maggiormente dagli spettatori che si muovono in entrambe le direzioni durante le giornate di gara siano larghe almeno 1,8 m e con un’altezza libera di almeno 2,1 m. se la via è meno trafficata, e sono disponibili piazzole di incrocio per le persone su sedia a rotelle, può essere accettabile una larghezza 1,5 m. Le piazzole di incrocio devono essere di almeno 2 m di lunghezza e 1,8 m di larghezza (vedi figura a lato). Per maggiori dettagli consultare i regolamenti edilizi e le guide di accessibilità locali. |
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Berlino 2, p. 45 |
LARGHEZZA MINIMA I percorsi devono essere sufficientemente ampi per le persone che utilizzano una sedia a rotelle o un ausilio per la deambulazione, compreso lo spazio necessario per il passaggio. In genere è sufficiente una larghezza di 1,50 m. Una larghezza minima di 1,20 m è accettabile sui percorsi se non superano i 6,0 m. Per i percorsi più lunghi, devono essere forniti punti di passaggio più ampi. |
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