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ANTOLOGIA APERTA DELL'ACCESSIBILITA' 

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Pagina di dettaglio tecnico

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MARCIAPIEDI: LARGHEZZE

ESIGENZE

Le persone con disabilità vogliono, avendone il diritto, vivere la città in modo sicuro e confortevole, senza le limitazioni di barriere artificiali

La larghezza del marciapiede deve essere tale da facilitare il transito, l’inversione, le manovre e gli incroci di persone disabili su sedie a ruote, anche affiancate da un accompagnatore.

Le larghezze dei marciapiedi devono essere comunque sufficienti a far fronte al traffico pedonale prevedibile.

 

SOLUZIONI

 

CRITERI ESSENZIALI

Prescrizioni

  • La larghezza minima del marciapiede non può essere inferiore a 150 cm.

  • In presenza di occupazioni di suolo localizzate e impegnative (edicole di giornali, cabine telefoniche, cassonetti ecc.) la larghezza minima del marciapiede deve essere tale da lasciare un passaggio pedonale non inferiore a 200 cm.
  • La larghezza del percorso deve essere ulteriormente aumentata per far fronte comunque al volume di traffico pedonale prevedibile.
  • È consentita una larghezza minima di 90 cm solo per i casi di adeguamento e di documentate difficoltà oggettivamente insormontabili, prevedendo segmenti di lunghezza e larghezza minime di 150 cm e larghi 150 cm, distanziati non più di 10 m.

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  • L’intera larghezza utile prescritta deve essere libera da ostacoli.
 

Raccomandazione

  • È opportuno che il marciapiede sia dotato anche di un numero adeguato di allargamenti per consentire una sosta confortevole (Comfort: aree di riposo), a distanze scelte in funzione delle pendenze e delle caratteristiche generali del percorso.
  • In considerazione degli elevati flussi di persone, la larghezza minima dei percorsi di collegamento fra parcheggi e lo stadio è stabilita in 180 cm (linea guida UEFA-CAFE "Guida delle buone pratiche per uno stadio accessibile e una partita piacevole").

 

RIFERIMENTI NORMATIVI

NORME ITALIANE

D.M. 6792/2001

Art. 3.4.6 Larghezza del marciapiede 

La larghezza del marciapiede va considerata al netto sia di strisce erbose o di alberature che di dispositivi di ritenuta. Tale larghezza non può essere inferiore a metri 1,50 (Vedi figura. 4.1.1.b) . [Questa larghezza consente sia l’incrocio fra due persone su sedie a ruote, sia l’affiancamento di un’altra persona a quella con disabilità, in modo da favorire la relazione interpersonale]. Sul marciapiede possono, comunque, trovare collocazione alcuni servizi di modesto impegno, quali centralini semaforici, colonnine di chiamata di soccorso, idranti, pali e supporti per l'illuminazione e per la segnaletica verticale, nonché‚ eventualmente per cartelloni pubblicitari (questi ultimi da ubicare, comunque, in senso longitudinale alla strada). In presenza di occupazioni di suolo pubblico localizzate e impegnative (edicole di giornali, cabine telefoniche, cassonetti ecc.) la larghezza minima del passaggio pedonale dovrà comunque essere non inferiore a metri 2,00.

Art. 4.1.1 1 Opere di scavalcamento e sottopassi 

Qualora si tratti di strade urbane di tipo D [strade urbane di scorrimento], occorre introdurre sul lato destro di ciascuna carreggiata e al di là della banchina un marciapiede, di larghezza adeguata ma non minore di metri 1,50, delimitato verso la banchina da un ciglio sagomato e protetto da dispositivo di ritenuta invalicabile (Vedi figura. 4.1.1.b).

Il ciglio in figura può essere eliminato qualora si adottino barriere continue in calcestruzzo. Nelle strade tipo E [strade urbane di quartiere] ed F [strade locali, urbane ed extraurbane] in ambito urbano e nelle strade di servizio delle autostrade urbane e delle strade di scorrimento, il marciapiede sarà delimitato verso la banchina da un ciglio non sormontabile sagomato (cordolo se marciapiede a raso), di altezza non superiore a 15 cm e con parapetto o barriera parapetto al limite esterno (Vedi figura 4.1.1.c). 

Art. 4.3.5 Marciapiedi

Oltre quanto indicato al par. 3.4.6, va precisato che per le strade urbane di classe D-E-F, la larghezza dei marciapiedi va comunque determinata in base ai flussi pedonali previsti. Tutti i marciapiedi ed i passaggi pedonali che si affacciano su carreggiate sottostanti devono essere muniti di rete di protezione alta almeno 2,00 m

D.M. 236/89
Art. 4.2.1 Percorsi

… I percorsi devono presentare un andamento quanto più possibile semplice e regolare in relazione alle principali direttrici di accesso ed essere privi di strozzature, arredi, ostacoli di qualsiasi natura che riducano la larghezza utile di passaggio o che possano causare infortuni. La loro larghezza deve essere tale da garantire la mobilità nonché, in punti non eccessivamente distanti fra loro, anche l'inversione di marcia da parte di una persona su sedia a ruote…

DEROGA RAGIONEVOLE

Il  D.M. n. 6792/2001 non prevede deroghe alla larghezza minima d 150 cm.

Appare però ragionevole, solo per i casi di adeguamento e di documentate difficoltà oggettivamente insormontabili, applicare le norme fissate dal più datato D.M. n. 236/1989 sotto riportato, che fissavano la larghezza minima a 90 cm

Art. 8.2.1 Percorsi

Il percorso pedonale deve avere una larghezza minima di 90 cm ed avere, per consentire l'inversione di marcia da parte di una persona su sedia a ruote, allargamenti del percorso, da realizzare in piano, ogni 10 m di sviluppo lineare.

 

FINESTRA SUL MONDO

FONTE CONTENUTO
Emilia Romagna

ESEMPI

Larghezze dei percorsi in ambiente pubblico e privato, vedi PDF

Esempi di larghezze, vedi PDF

Svolte di 90 gradi , vedi PDF

IMZ

 

ALLARGAMENTO PER SOSTE

  • È opportuno che il marciapiede sia dotato, oltre agli eventuali allargamenti per le inversioni di marcia, anche di un numero adeguato di allargamenti per consentire una sosta confortevole (Comfort: Aree di riposo), a distanze scelte in funzione delle pendenze e delle caratteristiche generali del percorso.
  • Le aree di riposo devono essere accoglienti, cioè attrezzate con un arredo accessibile a un’utenza allargata, e segnalate alle persone con disabilità visiva (Ausili per persone ipovedenti).
UEFA e CAFE,
p.45 

LARGHEZZA MAGGIORATA

Si raccomanda che le vie di accesso usate maggiormente dagli spettatori che si muovono in entrambe le direzioni durante le giornate di gara siano larghe almeno 1,8 m e con un’altezza libera di almeno 2,1 m. se la via è meno trafficata, e sono disponibili piazzole di incrocio per le persone su sedia a rotelle, può essere accettabile una larghezza 1,5 m. Le piazzole di incrocio devono essere di almeno 2 m di lunghezza e 1,8 m di larghezza (vedi figura a lato). Per maggiori dettagli consultare i regolamenti edilizi e le guide di accessibilità locali. 

Berlino 2, p. 45

LARGHEZZA MINIMA

I percorsi devono essere sufficientemente ampi per le persone che utilizzano una sedia a rotelle o un ausilio per la deambulazione, compreso lo spazio necessario per il passaggio.

In genere è sufficiente una larghezza di 1,50 m. Una larghezza minima di 1,20 m è accettabile sui percorsi se non superano i 6,0 m.

Per i percorsi più lunghi, devono essere forniti punti di passaggio più ampi.

 

 

BUONE PRASSI

 

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ERRORI DA EVITARE

FONTE CONTENUTO  

Immagine

Tratta da Google

OSTACOLO IMPROPRIO

A giudicare dall'immagine il marciapiede non rispetta  di 1,50m previsto dalle norme.

Ciò nonostante permetterebbe il passaggio di una carrozzella se non fosse impedito dalla presenza di un palo dell'illuminazione

IMZ

CONFIGURAZIONE ANOMALA

La larghezza del marciapiede è stata suddivisa in due parti:

  • una (120 cm) dedicata allo scivolo, composto da due rampe convergenti verso il piano ribassato al livello dell’attraversamento pedonale;
  • una (110 cm) in piano con il marciapiede.

Questa configurazione è caratterizzata da uno spazio di manovra di 120 cm inferiore al minimo (140 cm) stabilito, per le svolte a 90°, dall’Art. 8.0.2 del D.M. 236/1989.

La realizzazione dei due scivoli per l’intera larghezza del marciapiede avrebbe comportato anche vantaggi:

  • continuità del flusso perdonale;

risparmio del costo del parapetto aggiuntivo, necessario a evitare cadute a causa dei dislivelli

 

Spazio a tua disposizione per gradite segnalazioni e suggerimenti

 

Istituto del Marchio di  qualità Zerobarriere (IMZ) - P.za Carlo Marx, 5 - 06019 Umbertide (PG)